14 Aprile 2025
Rete scolastica vulnerabile: più dispositivi, più rischi
Rete scolastica vulnerabile e sotto pressione: più dispositivi, più rischi malfunzionamenti e overload
Lo stato attuale della rete scolastica nelle scuole

°Negli ultimi anni, le scuole italiane hanno vissuto una trasformazione tecnologica profonda. Non si parla più soltanto di laboratori informatici o di qualche computer in segreteria: oggi ogni aula è un piccolo ecosistema digitale.
Tablet, LIM (lavagne interattive multimediali), PC portatili per studenti e docenti, registri elettronici, stampanti Wi-Fi, badge elettronici, videocamere di sorveglianza, dispositivi per la gestione degli accessi, sensori IoT…
Tutto è connesso.
Ma la rete scolastica che dovrebbe sostenere questa rivoluzione è spesso la stessa installata anni fa, progettata per esigenze minime e con criteri ormai superati. E il risultato è visibile ogni giorno: rallentamenti, disconnessioni, impossibilità di usare più dispositivi contemporaneamente, rischi concreti per la sicurezza.
Casi reali: scuole in difficoltà
📍 Una scuola primaria di Milano ha dovuto sospendere temporaneamente le attività su registro elettronico a causa di continue cadute di connessione Wi-Fi, rendendo impossibile la gestione delle presenze e delle comunicazioni con le famiglie.
📍 Un istituto tecnico in provincia di Roma ha subito un attacco ransomware che ha paralizzato per giorni i computer di segreteria e amministrazione. L’origine? Una vulnerabilità nella rete scolastica lasciata aperta da anni.
📍 Una scuola secondaria in Toscana ha dovuto rinunciare a un progetto di didattica digitale innovativa perché il cablaggio non supportava la connessione simultanea di tutti i dispositivi.
Questi non sono casi isolati: sono la nuova normalità per molte scuole italiane.
Perché oggi la rete scolastica è più vulnerabile?
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Numero di dispositivi esploso: ogni studente e ogni insegnante utilizza più dispositivi contemporaneamente.
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Tecnologie IoT scolastiche: videocamere, badge elettronici, sistemi di rilevazione accessi sono sempre online e richiedono banda.
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Mancanza di aggiornamenti: molte reti scolastiche non sono state aggiornate per anni, accumulando vulnerabilità.
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Assenza di segmentazione: senza VLAN o reti separate, un dispositivo infetto può compromettere l’intera infrastruttura.
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Cybersecurity sottovalutata: mancano firewall di nuova generazione, sistemi di monitoraggio o semplici regole di sicurezza di base.
Cosa succede quando la rete scolastica non è adeguata?
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Lezioni bloccate: interruzioni continue durante attività online.
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Dati sensibili a rischio: registri elettronici, dati anagrafici e documenti scolastici esposti a furti.
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Costi nascosti: tentativi di riparare una rete obsoleta portano a spese continue e inefficaci.
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Perdita di reputazione: difficoltà a gestire PNRR, PON, progetti tecnologici ministeriali.
Domande frequenti sulla rete scolastica
▶️ La nostra scuola ha solo pochi problemi: dobbiamo comunque preoccuparci?
Sì. Anche pochi segnali (Wi-Fi che cade, velocità ridotta) possono indicare un’infrastruttura al limite. Prevenire oggi evita emergenze domani.
▶️ Gli hacker attaccano davvero le scuole?
Sì. Le scuole sono un bersaglio facile perché gestiscono dati sensibili ma spesso hanno protezioni minime.
▶️ È possibile migliorare senza rifare tutta la rete scolastica?
Dipende. In molti casi è possibile migliorare la rete scolastica con upgrade mirati (switch, cablaggio, access point), ma serve una valutazione professionale.
▶️ Quanto costa rifare una rete scolastica?
Molto meno di quanto costerebbe subire un attacco informatico o una perdita di dati. Inoltre, Assistenza-Scuola.com offre formule a noleggio con riscatto finale per diluire la spesa.
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