La realtà delle reti scolastiche italiane: un’infrastruttura da ripensare. Negli ultimi anni, le scuole italiane hanno vissuto una profonda trasformazione tecnologica: Dashboard, tablet, registro elettronico, piattaforme digitali. Tuttavia, l’infrastruttura di rete — il “sistema nervoso” di ogni istituto — viene spesso sottovalutato! Come sta la tua rete?
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Negli ultimi anni, le scuole italiane hanno vissuto una profonda trasformazione tecnologica: Digital Board, tablet, registro elettronico, piattaforme digitali. Tuttavia, l’infrastruttura di rete — il “sistema nervoso” di ogni istituto — non ha seguito lo stesso ritmo di innovazione.
Connessioni lente e instabili, segnali Wi-Fi deboli o assenti, reti LAN sovraccariche, mancanza di manutenzione e aggiornamento, problemi di sicurezza.
Segreterie scolastiche, aule didattiche, laboratori, biblioteche scolastiche.
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In molte scuole italiane, l’entusiasmo verso la didattica digitale si scontra ogni giorno con una realtà infrastrutturale ferma a dieci anni fa.
Anche gli istituti più proattivi, che investono in tablet, Digital Board, laboratori informatici e ambienti digitali, non riescono a sfruttarne appieno il potenziale perché la rete Wi-Fi è instabile, lenta o mal distribuita.
🔒 Il risultato?
Docenti che rinunciano a usare risorse online, lezioni interrotte da problemi tecnici, piattaforme digitali che diventano più un ostacolo che un supporto.
Non si tratta solo di “segnale debole”: si tratta di una barriera reale all’innovazione didattica, che ostacola l’autonomia digitale degli insegnanti e l’inclusione degli studenti.
Una rete moderna non è un lusso. È il punto di partenza per ogni scuola che vuole crescere.
Scenari che evidenziano i disagi causati da reti obsolete e mal funzionanti.
In molte scuole secondarie, soprattutto con più di 300 studenti, il Wi-Fi non è dimensionato per supportare l’uso simultaneo di Digital Board, registro elettronico, stampanti in rete e tablet. Risultato?
La connessione va in tilt ogni mattina alle 8:30, proprio quando serve di più.
In alcuni istituti, i tecnici hanno installato access point economici nei corridoi, sperando di “coprire tutto”.
Nelle aule più lontane, il segnale arriva debole o intermittente, bloccando le attività didattiche con contenuti online.
Quando studenti e personale condividono la stessa rete Wi-Fi, basta un solo dispositivo compromesso per mettere a rischio tutta l’infrastruttura. Senza VLAN o firewall, non c’è sicurezza né controllo.
In alcuni casi, la rete cablata è inesistente o mal configurata.
La segreteria perde la connessione durante le ore di punta, impedendo di caricare assenze, comunicazioni o atti ufficiali.
Dopo l’installazione iniziale, molte scuole non hanno un referente IT, e in caso di guasti, sono costrette ad aspettare giorni.
Un access point guasto o una configurazione errata bloccano intere giornate didattiche.
1. Quanto costa rifare una rete scolastica?
👉 Dipende da spazi, numero di utenti e infrastruttura esistente. I nostri progetti partono da soluzioni base scalabili, anche con canoni mensili.
2. È possibile migliorare una rete esistente senza rifarla da zero?
👉 Sì, se la base è recuperabile, interveniamo solo sui punti critici per ottimizzare prestazioni e copertura.
3. Quanto tempo richiede l’installazione o l’upgrade di una rete scolastica?
👉 Da 1 a 5 giorni lavorativi in media, a seconda della complessità e della disponibilità dei locali.
4. Esistono formule di pagamento rateale o a noleggio?
👉 Sì. Offriamo noleggio operativo con opzione di riscatto e formule personalizzate senza anticipi.
La situazione delle reti scolastiche italiane richiede un cambiamento concreto. Restate connessi per scoprire come risolvere i problemi infrastrutturali e migliorare l’esperienza digitale nelle scuole.
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sono stati recentemente pubblicati i fondi POC (Programma Operativo Complementare) destinati alle scuole secondarie di secondo grado . Questi fondi mirano a potenziare le azioni e i percorsi di orientamento nelle classi terze, quarte e quinte, con il coordinamento del docente tutor, al fine di favorire scelte consapevoli degli studenti e ridurre la dispersione scolastica.
Destinatari: Studenti delle classi terze, quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado.
Obiettivo: Potenziare l’orientamento scolastico e professionale, valorizzando i talenti degli studenti e riducendo la dispersione scolastica.
Ruolo dei docenti: I docenti tutor coordinano i percorsi di orientamento e possono ricevere compensi aggiuntivi in base alle ore di tutoraggio svolte.
Collaborazioni: È possibile coinvolgere ITS Academy, università, istituzioni di alta formazione artistica e musicale, il mercato del lavoro e le imprese per arricchire i moduli formativi.
Presentazione delle candidature: Le scuole devono presentare la candidatura entro le ore 18:00 del 22 maggio 2025, attraverso la piattaforma SIF1420
*Sopralluogo con personale tecnico entro la cerchia Roma e zone limitrofe. Per sopralluogo fuori zona vi preghiamo di contattarci.
Articolo redatto e scritto con RENEWS Galeno, provalo gratis!